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al testo di Giulia Bellucci
Regalami un tuo verso
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Dammi, oh poeta, un tuo verso ove tuffarmi, rilucente non dell'oro ma di quei moti dimessi e mai sottomessi. Tu che t'incammini con passi lenti e tasche leggere, d'intense emozioni gremito hai il cuore. Nell'anima foglio e penna. Fammi viaggiare con le tue ali celate e i tuoi occhi che rischiarano di notte tormentando l'oscuro. Tu giammai insegui l'effimero tempo della vanagloria ma a passi lenti t'incammini aggrappandoti al tuo sentire. Solo vai quas'incompreso a raccattare tra i cocci frammenti dei tuoi versi. Regalami tu, oh poeta i tuoi faticati versi.
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Giulia Bellucci
- 18/12/2017 08:15:00
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Grazie a tutti, Leonora, Salvatore, Giacomo e Ferdinando. Ferdinando, il troncamento è del tutto casuale, non ho seguito schemi metrici. Quel verso è si’ un settenario ma gli altri no! Credo che siano delle reminiscenze auliche quelle dei troncamenti. Proverò a trovare altre soluzioni! Grazie per avermelo fatto notare.
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Ferdinando Battaglia
- 15/12/2017 23:13:00
[ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]
In fondo, sei una musicista, in cerca continua di armonie; sei una matematica che ama la legge dei numeri, gli equilibri delle linee rette e curve sul piano; sei una poeta alla ricerca costante della stanza perfetta. Sei ciò chi hai appena appellato di regalarti un verso. Bella poesia, Giulia; per me pure con il troncamento verso la chiusa: lo accolgo inevitabile per il settenario (o sbaglio la conta?).
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Salvatore Pizzo
- 15/12/2017 17:32:00
[ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]
...Credo che"un verso"te labbia già regalato. Anzi, molto più di uno, vista la splendida poesia che ti ha ispirato... Ciao
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